Risultati degli Artisti
Malgrado sia costantemente alimentato da nuove opere, il Mercato dell’Arte Contemporanea resta ampiamente dominato da una manciata di firme fondamentali. I tre artisti più venduti nelle case d’aste, Jean-Michel Basquiat, Christopher Wool e Jeff Koons, si spartiscono il podio dagli ultimi 5 anni e da soli generano praticamente il 19% dei ricavi mondiali. Gli altri 4.268 artisti che quest’anno hanno fatto il loro debutto alle aste raccolgono complessivamente solo il 2,3% dei ricavi.
Quota di mercato degli artisti più performanti vs. I nuovi arrivati sul mercato delle aste
Tuttavia, il cuore del mercato è vivacizzato da vari movimenti. Rapide salite e discese nella classifica annuale sono la testimonianza di importanti influenze della moda, tendenze effettivamente più riscontrabili per le vendite di Arte Contemporanea che per qualsiasi altro periodo di creazione.
Nel giro di qualche anno, alcuni giovani artisti sono stati in grado di conquistare i collezionisti a scapito di firme profondamente radicate nel mercato. Tuttavia, quest’anno, la preferenza dei collezionisti va ai nomi più noti. Gli ultimi risultati individuali nelle sale d’asta mostrano di conseguenza il riposizionamento dei collezionisti.
Entrate migliori
Quest’anno, 4.268 artisti contemporanei hanno registrato un primo risultato nelle vendite pubbliche, aggiungendosi in tal modo agli 8.248 già attivi sul secondo mercato.
Mentre gli importi di queste prime aste restano generalmente deboli (con una media di 5.500 $), alcuni artisti sono comunque riusciti a integrare direttamente la Top 500. Sia che si tratti di opere con un carattere di rarità e attese impazientemente dai collezionisti, sia che i lavori siano maturi e pronti ad entrare nel secondo mercato, queste nuove firme hanno realizzato cifre degne di nota dal loro ingresso nelle sale d’asta.
Top 5 delle introduzioni all’asta
Artista | Fatturato delle vendite | Lotti venduti | Miglior risultato | |
---|---|---|---|---|
1 | XU Jin (1958) | 564.144 $ | 1 | 564.144 $ |
2 | Barry X BALL (1955) | 545.000 $ | 1 | 545.000 $ |
3 | Ella KRUGLYANSKAYA (1978) | 431.878 $ | 6 | 131.000 $ |
4 | JIANG Zhenxin (1974) | 388.161 $ | 1 | 388.161 $ |
5 | Pamela ROSENKRANZ (1979) | 232.459 $ | 6 | 61.574 $ |
Luglio 2015 – Giugno 2016 / © artprice.com
Nessuna opera dello scultore americano Barry X Ball (1955) era stata battuta all’asta fino alla messa in vendita da parte di Christie’s di Sleeping Hermaphrodite (2008-2010), un pezzo unico in marmo nero venduto per 545.000 $ (il 10 maggio 2016 a New York). Allo stesso modo, il mercato cinese ha mostrato un vivo interesse per l’arrivo sul secondo mercato di una prima tela di Xu Jin (1960) e di un primo disegno di Jiang Zhenxin (1974), che superano entrambi al primo colpo le stime.
L’ingresso nel secondo mercato di due giovani pittrici, Ella Kruglyanskaya (1978) e Pamela Rosenkranz (1979), è, a suo modo, degno di rilievo. La prima, di origini lettoni e rappresentata dall’influente galleria Gavin Brown Enterprise, raggiunge la 322ᵃ posizione nella classifica degli artisti contemporanei, grazie a sei prime opere scambiate all’asta, senza incorrere in alcun invenduto. L’arrivo di Kruglyanskaya nel secondo mercato coincide con la sua prima grande retrospettiva alla Tate Liverpool (dal 18 maggio al 18 settembre 2016). La svizzera Pamela Rosenkranz conosce anch’essa un successo folgorante in sala d’asta dalla sua partecipazione alla 56ᵃ Biennale di Venezia. Cinque delle sue tele, oltre a una riproduzione, sono state aggiudicate a Londra nelle case più prestigiose: Christie’s, Sotheby’s e Phillips.
Nati dopo il 1980
Da cinque anni, la generazione di artisti nati negli anni ‘80 è protagonista nelle sale d’asta. Supportati dalle gallerie più influenti, questi giovani artisti raggiungono livelli di prezzi del tutto inimmaginabili fino a cinque anni fa. Il mercato del contemporaneo, più affine alla creazione artistica e alle ultime tendenze, registra variazioni di prezzo particolarmente ampie e rapide, dalle quali alcuni cercano abilmente di trarre profitto.
Molte opere di artisti di questa generazione si rivelano straordinariamente fresche. Alcune circolano già nel secondo mercato a meno di un anno dalla loro creazione, a testimonianza della profonda e storica mutazione del Mercato dell’Arte Contemporanea descritta da Artprice e dai suoi sociologi. La volatilità dei prezzi rende la quotazione di questi giovani artisti particolarmente sensibile ai periodi di crisi economica e i risultati di queste nuove star a volte patiscono le attuali esitazioni del mercato.
Top 5 degli artisti nati dopo il 1980 in occidente
Artista | Origine | Galleria (selezione) | Fatturato 2015/16 | Fatturato 2014/15 | Variazione | |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | Tauba AUERBACH (1981) | USA | Paula Cooper | 6.085.090 $ | 7.782.001 $ | -22% |
2 | Oscar MURILLO (1986) | COL | David Zwirner | 1.281.239 $ | 3.214.632 $ | -60% |
3 | Alex ISRAEL (1982) | USA | Gagosian | 961.770 $ | 4.107.031 $ | -77% |
4 | Harold ANCART (1980) | BEL | Clearing | 588.615 $ | 686.414 $ | -14% |
5 | David OSTROWSKI (1981) | GER | Simon Lee | 460.584 $ | 3.220.531 $ | -86% |
Luglio 2015 – Giugno 2016 / © artprice.com
Alcuni artisti di questa generazione sono emersi nel corso degli ultimi 12 mesi. Tra questi, il belga-americano Harold Ancart (1980) e gli americani Petra Cortright (1986) e Math Bass (1981) registrano rispettivamente 588.000 $, 389.000 $ e 368.000 $ di fatturato delle vendite all’asta. Tutti e tre gli artisti hanno fatto il loro ingresso quest’anno nella Top 500.
Non sorprende che le grandi capitali del mercato dell’arte concentrino la maggior parte delle aste di questi giovani artisti: Londra (31%) e New York (26%) si dimostrano le più insaziabili, mentre Pechino (13%) e Hong Kong (7 %) guidano le vendite in Cina. Infine, grazie a una giovane scena artistica effervescente, le Filippine si sono ritagliate un posto preminente in questo nuovo mercato. L’anno scorso, 67 opere di pittori nati dopo il 1980 sono state aggiudicate per un importo complessivo superiore a 1,1 milioni di dollari. La quotazione di Jigger Cruz (1984), in particolare, è cresciuta nettamente: Blares of the Opposite (2013), acquistata a 24.000 $ da Sotheby’s Hong Kong nel 2013 è stata aggiudicata per 122.000 $ presso Leon Gallery a Manila.
Miglioramenti degni di nota
Vari giovani artisti hanno registrato risultati concreti nel corso degli ultimi 12 mesi. Resistendo alla contrazione del mercato, dimostrano che la loro popolarità è dovuta a ben più che una moda passeggera.
Evoluzione (selezione) nella Top 500
Nel giro di soli quattro anni, il pittore romeno Adrian Ghenie (1977) è diventato una delle firme più apprezzate del mercato dell’arte. Espone nel 2013 alla Pace Gallery e, due anni più tardi, alla Thaddaeus Ropac. Ma è la sua autorevole partecipazione alla Biennale di Venezia 2015 a catapultarlo realmente sul palcoscenico della scena contemporanea. Le sue vendite sono esplose nel vero senso della parola nel corso dei 12 mesi successivi. Il suo recente record in sala d’asta testimonia l’immenso interesse del mercato per il suo lavoro: 4,5 milioni di dollari per The Sunflowers in 1937 (2014) (Sotheby’s Londra, 10 febbraio 2016). Dalla 62ᵃ posizione nella classifica degli artisti contemporanei per fatturato delle vendite all’asta balza improvvisamente alla 15ᵃ posizione.
Anche l’americano Mark Bradford registra un’ottima prestazione incassando più di 16 milioni di dollari quest’anno. Realizza la 13ᵃ miglior prestazione dell’anno grazie, in particolare, a una vendita a 5,8 milioni di dollari il 14 ottobre 2015 presso Phillips Londra.
Evoluzoine (selezione) nella Top 50 degli artisti contemporanei
Quest’anno si assiste al grande ritorno del giapponese Yoshitomo Nara n. 6, dell’italiano Rudolf Stingel n. 7 e del tedesco Anselm Kiefer n. 10 tra gli artisti contemporanei più venduti sul mercato. Tutti e tre volano in posizioni alte in classifica grazie a vendite in netto aumento: +74%, +11% e +27%.
Figure tra le più importanti, presenti da tempo già nel secondo mercato, questi artisti sono quelli verso i quali si orientano i collezionisti. Oggi più che mai, si configurano come degli investimenti sicuri. I loro prezzi non hanno dato segni di cedimento nel corso degli ultimi dieci anni e la domanda si è sempre mostrata forte e internazionale.