Collezionare e Investire nell’Arte

Collezionare opere d’arte implica una comprensione generale del Mercato, nonché una certa conoscenza della natura dell’offerta e della domanda. Ovviamente, occorre sapere dove e quando acquistare, ma è necessario continuare a seguire l’evoluzione dei prezzi, se non altro per questioni di assicurazione. Che lo si voglia o meno, collezionare arte è sempre e comunque una forma di investimento. Fortunatamente, un investimento molto redditizio.

Dal 2000, l’Indice globale dei prezzi – calcolato da Artprice sulla base di tutti i risultati delle aggiudicazioni a livello mondiale – registra una crescita del 36%. A titolo comparativo, l’indice S&P 500 ha registrato una crescita dell’86% nello stesso periodo, FTSE 100 del 12% e CAC 40 del -19%. L’Arte, nel suo complesso, si presenta quindi come una forma di investimento competitivo e un’alternativa alle attività finanziarie tradizionali. Occorre naturalmente monitorare da vicino la volatilità dei valori e tenere ben presenti le specificità del Mercato dell’Arte: liquidità delle opere, costi di transazione, ecc.

Variazione dei prezzi

L’attrattiva dell’arte in quanto investimento è legata agli aumenti di valore esponenziali che conoscono alcune opere e alla loro mediatizzazione. Nel 2017, si sono registrati vari casi di aumenti di valore esponenziali.

Top 10 degli aumenti di valore registrati nel 2017 (selezione)

1° Vendita 2° Vendita
Artista Opera Prezzo Asta Prezzo Asta
Jean-Michel BASQUIAT (1960-1988) Jim Crow (1986) 136.367 $ 03/12/1992 Christie’s Londra 17.680.936 $ 20/10/2017 Christie’s Paris
QI Baishi (1864-1957) Buddhahandzitronen und Pfirsiche 6.304 $ 19/05/2001 Nagel Stuttgard 445.603 $ 16/06/2017 Nagel Stuttgard
Richard PRINCE (1949) All I’ve Heard (1988) 38.125 $ 18/05/2000 Sotheby’s New York 2.532.500 $ 16/11/2017 Christie’s New York
Keith HARING (1958-1990) Untitled (1985) 4.800 $ 29/09/1993 Sotheby’s New York 316.680 $ 09/03/2017 Sotheby’s Londres
Lucio FONTANA (1899-1968) Concetto spaziale, Attese (1962-1963) 84.630 $ 24/04/1997 Bukowskis Stockholm 4.957.024 $ 20/10/2017 Christie’s Paris
Helene FUNKE (1869-1957) Still life with pears and grapes on blue cloth 680 $ 22/06/1995 Christie’s Londra 38.150 $ 21/11/2017 Dorotheum Vienne
HUANG Binhong (1865-1955) Mountain Studios in Solitude (1925) 12.174 $ 28/04/1997 Sotheby’s Hong Kong 658.023 $ 02/10/2017 Sotheby’s Hong Kong
ZHANG Daqian (1899-1983) Autumn Mountains in Verdant Mist (1968) 59.802 $ 01/05/2000 Sotheby’s Hong Kong 2.778.034 $ 02/10/2017 Sotheby’s Hong Kong
XU Beihong (1895-1953) Galloping Horse (1951) 31.154 $ 26/04/1999 Sotheby’s Hong Kong 1.124.837 $ 04/04/2017 Sotheby’s Hong Kong
Philip GUSTON (1913-1980) Summer Kitchen Still Life (1978-1979) 187.000 $ 13/11/1991 Christie’s New York 6.612.500 $ 15/11/2017 Christie’s New York
© Artprice.com

Dal punto di vista finanziario, l’evoluzione della quotazione di Jean-Michel BASQUIAT costituisce un vero e proprio modello: il prezzo delle sue tele e dei suoi disegni ha raggiunto cifre stellari dopo la sua morte, avvenuta nel 1988, a tal punto che vari musei non sono riusciti ad acquistare in tempo le sue opere a prezzi ragionevoli. Sempre quest’anno, la tela Jim Crow (1986) offre un ottimo esempio dell’incredibile aumento dei suoi prezzi: il valore è stato moltiplicato per 130 tra il 1992 e il 2017.

Analogamente, la vendita di All I’ve Heard (1988) di Richard PRINCE mostra come un collezionista può approfittare dell’affermazione di un artista contemporaneo, acquistandone le opere al momento giusto e conservandole abbastanza a lungo.

Non esiste un importo minimo per sperare di vedere il prezzo di un’opera salire alle stelle. Pagando 680 $ una piccola natura morta di Helene FUNKE da Christie’s a Londra nel 1995, un collezionista è riuscito in un’impresa davvero notevole senza mobilitare somme importanti. L’ha rivenduta 22 anni dopo a Vienna con un aumento di valore del 5.510%.

L’attrattiva dell’arte (e ancor più dell’arte contemporanea) va necessariamente di pari passo con un inevitabile rischio finanziario. Il valore di diverse opere vendute nel 2017 è diminuito significativamente dal loro ultimo passaggio in sala d’asta. Tra gli esempi di crolli spettacolari, i casi di Jacob KASSAY e di Parker ITO aiutano a meglio comprendere i possibili rischi implicati nell’investire nelle giovani firme in voga. Il Mercato dell’Arte si era infiammato per questi due artisti americani tra il 2011 e il 2014, ma da allora i prezzi delle loro opere sono drasticamente calati.

Top 5 delle perdite di valore registrate nel 2017 (selezione)

1° Vendita 2° Vendita
Artista Opera Prezzo Asta Prezzo Asta
Jeanne DAVIES (1936) Peacable Kingdom 12.000 $ 14/06/2014 Sotheby’s New York 625 $ 14/06/2017 Christie’s New York
Antonio JACOBSEN (1850-1921) Westmeath (1896) 23.000 $ 19/08/2001 Northeast Auctions Portsmouth 1.250 $ 20/09/2017 Christie’s New York
ZENG Hao (1963) 5:00 Am 3 April 1999 (1999年4月3日上午5时) 100.958 $ 25/05/2008 Christie’s Hong Kong 9.653 $ 03/04/2017 Sotheby’s Hong Kong
Jacob KASSAY (1984) Untitled (2010) 104.500 $ 08/11/2011 Phillips de Pury New York 10.000 $ 28/09/2017 Christie’s New York
Parker ITO (1986) Inkjet Painting #6 (2013) 46.895 $ 01/07/2014 Sotheby’s Londra 4.800 $ 01/10/2017 Sotheby’s Hong Kong
Jeff KOONS (1955) Jim Beam – Observation Car (1986) 1.625.000 $ 16/05/2013 Phillips New York 665.336 $ 07/03/2017 Christie’s Londres
© Artprice.com

La svalutazione più sorprendente osservata quest’anno spetta senza dubbio a Jeff KOONS, con la rivendita di Jim Beam – Observation Car (1986), un’edizione di tre esemplari, più una prova d’artista. Il valore di quest’opera ha perso quasi un milione di dollari (-59%) in cinque anni!

Durata di possesso

Uno degli sviluppi più critici del Mercato dell’Arte in questi ultimi anni riguarda la moltiplicazione delle rivendite rapide, particolarmente per gli artisti in voga. Nel corso degli ultimi 12 mesi, alcune opere sono quindi state presentate più volte all’asta allo scopo di beneficiare di cambiamenti di valore relativamente improvvisi.

Top 10 delle rivendite nel corso del 2017 (selezione)

1° Vendita 2° Vendita
Artista Opera Prezzo Asta Prezzo Asta
1 Mauro MALANG SANTOS (1928-2017) Untitled (The Jubilee Quadriptych) (1994-1999) 76.163 $ 23/09/2017 Salcedo Auctions Makati 97.621 $ 02/12/2017 Leon Gallery Makati
2 Bernard BUFFET (1928-1999) La Seine et la Tour Saint-Jacques (1960) 177.470 $ 28/06/2017 Christie’s Londra 169.358 $ 20/10/2017 Christie’s Paris
3 Bernard AUBERTIN (1934-2015) Tableau clous (Nails painting) (1968) 13.308 $ 13/06/2017 Il Ponte Casa D’aste Milano 27.500 $ 16/11/2017 Christie’s New York
4 Etienne JEAURAT (1699-1789) The Daughters of Cecrops Discovering Erichthonius 27.726 $ 11/06/2017 Rouillac Vendôme 33.575 $ 07/12/2017 Sotheby’s Londres
5 François-Xavier LALANNE (1927-2008) Oiseau bleu (Blue Bird) (1975) 1.295 $ 25/05/2017 Sotheby’s Londra 2.500 $ 13/11/2017 Sotheby’s Dubai
6 Matias SPESCHA (1925-2008) Ohne Titel (1969) 5.238 $ 12/05/2017 Dobiaschofsky Auktionen Berna 8.863 $ 05/12/2017 Sotheby’s Zurich
7 Laxman SHRESHTHA (1939) Untitled (1994) 2.470 $ 04/06/2017 Freeman Fine Arts Filadelfia 4.141 $ 25/10/2017 Sotheby’s Londres
8 Jean DUBUFFET (1901-1985) Palmiers aux bédouins (Palm Trees with Bedouins) (1948) 83.567 $ 23/03/2017 Sotheby’s Parigi 137.500 $ 13/11/2017 Sotheby’s Dubai
9 MAN RAY (1890-1976) Untitled (1958) 16.250 $ 17/03/2017 Heritage Auctions Dallas 29.146 $ 30/06/2017 Christie’s Londres
10 Haim STEINBACH (1944) Pops (2006) 27.389 $ 10/03/2017 Phillips Londra 65.658 $ 05/10/2017 Phillips Londra
© Artprice.com

L’abilità con cui sono state condotte queste operazioni lascia pensare che alcuni collezionisti potrebbero essere motivati dal desiderio di ottenere vantaggi finanziari. Come per gli altri mercati competitivi, esistono oggi degli attori che cercano di trarre vantaggio dalle asimmetrie del Mercato dell’Arte. Le opere Oiseau bleu (Blue Bird) (1975) di François-Xavier LALANNE e Palmiers aux bédouins (Palm Trees with Bedouins) (1948) di Jean DUBUFFET, acquistate all’inizio dell’anno da Sotheby’s a Londra e a Parigi ed entrambe rivendute il 13 novembre 2017 a Dubai, sono esempi eclatanti di strategie vagliate accuratamente sul Mercato dell’Arte.

Le durate di possesso più brevi non garantiscono guadagni facili, ma d’altra parte non è sempre questo il fine ricercato. Le esigenze di liquidità hanno da sempre obbligato alcuni collezionisti a rivendere al più presto le opere appena acquistate, a costo di addossarsi ingenti perdite in aggiunta ai costi di transazione.

Performance attese

Lo studio di un ampio numero di lotti acquistati e rivenduti all’asta (vendite ripetute) offre una visione generale ben più moderata dei rendimenti che si possono attendere sul Mercato dell’Arte. Artprice ha quindi condotto un’analisi obiettiva dell’evoluzione del prezzo di 4.100 lotti venduti nel 2017, per i quali una vendita all’asta precedente ha potuto essere chiaramente identificata e confermata dalla casa d’asta. Il rendimento annuale medio di questo campione si attesta al +5,7%.

La segmentazione per fascia di prezzo di questo campione rivela che i rendimenti attesi variano in funzione dell’investimento iniziale. La redditività evolve di pari passo con il prezzo d’acquisto delle opere, almeno fino a una certa soglia. Oltre il milione di dollari, i rendimenti ristagnano inevitabilmente.

Andamento finanziario delle opere vendute nel 2017 per fascia di prezzo

Prezzo d’acquisto Rendita annuale Anni passati tra le due vendite
10.000 – 50.000$ 5,5% 11,3
50.000 – 200.000$ 7,1% 10,1
200.000 – 1 mln$ 8,3% 9,4
> 1mln$ 6,6% 8,6
© Artprice.com

Gli investimenti compresi tra 200.000 $ e 1Mio$ registrano i risultati migliori. Tuttavia, nessuna delle migliori progressioni di prezzo registrate quest’anno, né alcun deprezzamento dei più pesanti corrisponde a questa fascia di prezzo. I lotti acquistati tra 200.000 $ e 1Mio$ garantiscono una certa qualità di opere che riduce il rischio di forte crollo dei prezzi, pur preservando un potenziale di crescita ancora molto importante. Questi lotti costituiscono il segmento più redditizio.

Artprice100© : I “Wolf of Wall Street” sono alle porte del Mercato dell’Arte

L’Artprice Global Index® rivela un aumento di valore generale delle opere d’arte con un guadagno del 30% dalla sua creazione 20 anni fa. Una simile performance è certamente molto apprezzabile in un’epoca in cui i tassi di interesse applicati dalle Banche Centrali sono prossimi allo zero negli Stati Uniti (FED) e negativi in Europa (BCE) ma questo risultato aumenta in larga misura dal momento che lo studio verte sulla parte più stabile del Mercato.

Thierry Ehrmann, PDG e fondatore di Artprice dichiara: “il dipartimento di econometria di Artprice, scartando i valori più volatili (allo scopo di ridurre l’influenza dei fenomeni di moda e speculazione) dimostra che il Mercato dell’Arte è un investimento finanziario estremamente competitivo e contemporaneamente affidabile”.

Questo indice scientifico Artprice100® è tutelato dalla proprietà intellettuale e costituisce un’arma efficace per Artprice in quanto Leader mondiale delle informazioni sul Mercato dell’Arte.

PRINCIPIO

L’Artprice100® ha il compito di osservare e quantificare l’aumento di valore del Mercato dell’Arte concentrandosi sulla sua parte più stabile. Questo nuovo indice scientifico integra l’insieme degli strumenti di supporto decisionale sviluppati da Artprice. L’Artprice100® costituisce un nuovo punto di riferimento indispensabile per il mondo della finanza in cerca di nuovi investimenti su mercati competitivi.

La creazione dell’indice Artprice100® risponde all’incessante domanda dei clienti di Artprice, principalmente gli istituti finanziari e bancari e in particolare il Private Banking, che desideravano la creazione di un indice affidabile e duraturo che non richiedesse da parte dell’utente una conoscenza specifica del Mercato dell’Arte.

Con l’Artprice100®, il Mercato dell’Arte – attualmente considerato all’unanimità un’alternativa agli investimenti finanziari tradizionali – vanta oggi un indice di riferimento paragonabile ai principali indici di borsa mondiali: S&P 500, FTSE 100, CAC 40, DAX, NIKKEI 225, ecc. La sua composizione si ispira al principio generale di costruzione di questi indici: si concentra sugli artisti fondamentali del Mercato dell’Arte e tiene conto della loro rispettiva importanza.

COMPOSIZIONE

La composizione dell’Artprice100® è regolata da un comitato scientifico ogni 1° gennaio, al fine di riflettere l’evoluzione progressiva del Mercato dell’Arte. Vengono identificati i 100 artisti più venduti all’asta nei cinque anni precedenti e che rispondono a un criterio essenziale di liquidità (almeno dieci opere omogenee vendute ogni anno) per costituire un portafoglio rappresentativo. Il peso di ogni artista è calcolato proporzionalmente ai ricavi derivanti dalle vendite di ciascuno nel periodo interessato.

Quindi, il 1° gennaio 2000 – anno di riferimento dell’Artprice100® – viene realizzato un investimento sui 100 artisti le cui vendite all’asta sono più regolari e voluminose (in termini di fatturato) per gli anni 1995, 1996, 1997, 1998 e 1999. Il peso di ognuno dei 100 artisti è specificato nel dettaglio nell’Allegato 1.

La composizione non evolve nel corso dell’anno. Il valore dell’Artprice100® evolve pertanto secondo l’indice di ogni artista, ponderato dal peso di quest’ultimo nel portafoglio.

PERFORMANCE FINANZIARIE

Nel corso del 2000, il valore dell’Artprice100® è aumentato del 10,9%. Pertanto, per un valore iniziale fissato a 100 $, il valore di questo portafoglio raggiunge già 110,9 $ alla fine dell’anno 2000.

Il contributo di ogni artista a questo risultato fornisce informazioni supplementari. Per una partecipazione pari al 16% in questo portafoglio, Pablo Picasso registra un calo di prezzo del -9% per l’anno 2000. I 16 $ corrispondenti all’investimento in opere di Pablo Picasso vengono quindi valutati, al 31 dicembre 2000, a 14,6 $.

Fortunatamente, la diversificazione del portafoglio consente di compensare la performance negativa di questo artista. La progressione di Robert Rauschenberg (+59%), Antoni Tapies (+48%), René Magritte (+18%), per citarne alcuni, consente all’Artprice100® di registrare un rendimento eccellente nel suo complesso.

Sul lungo termine, le performance dell’Artprice100® superano, senza dubbio, le performance dell’Indice globale Artprice nonché quelle del mercato azionario americano, rappresentato da S&P 500.

Evoluzione dell’indice dei prezzi Artprice100® – Base 100 al 1° gennaio 2000

Evoluzione dell'indice dei prezzi Artprice100® - Base 100 al 1° gennaio 2000

EVOLUZIONE DEGLI ARTISTI

L’indice Artprice100® fornisce informazioni fondamentali, poiché la sua composizione tende a riflettere l’evoluzione progressiva dal Mercato dell’Arte. L’elenco dei 100 artisti più importanti del Mercato e il peso di ciascuno di essi nel portafoglio costituito vengono stabiliti partendo dalle performance medie degli artisti nei 5 anni precedenti.

Tale criterio, puramente oggettivo, ha lo scopo di individuare la parte più stabile del Mercato dell’Arte e obbliga questo elenco a una lenta evoluzione. I Big Data di Artprice consentono di esaminare con il metodo delle vendite ripetute e l’analisi del flusso colossale delle vendite mondiali tutte le zone d’ombra che potrebbero sfuggire al comitato scientifico. Solo Artprice con la sua Intranet che collega le 6.300 Case d’asta è in grado di elaborare e dare forma a questo indice che richiede un’imponente mole di calcoli.

La costituzione dell’Artprice100® per gli anni 2000 e 2017 è fornita negli Allegati. Sono quattro gli artisti sostituiti (modalità entrante/uscente come negli indici azionari) tra l’esercizio 2016 e 2017:

Entranti: Agnes Martin, Francis Picabia, Barbara Hepworth, Michelangelo Pistoletto

Uscenti: Giorgio De Chirico, Alexej Von Jawlensky, Paul Klee, Cindy Sherman

Questa trasformazione progressiva dell’elenco dei 100 artisti costitutivi dell’Artprice100® è sorprendente sul lungo termine. Nel 2000, un solo artista cinese figura in questa lista (Zhang Daqian) contro i 18 del 2017.

CONCLUSIONE

In 18 anni, l’Artprice100® registra una progressione del 360%, vale a dire un rendimento annuale medio dell’8,9%. Questo approccio rivoluzionario dell’investimento nel Mercato dell’Arte consente al mondo della finanza e degli investitori di conoscere il Mercato dell’Arte tramite l’analisi di un indice, che fino a oggi mancava. Questi dati rappresentano la redditività del Mercato dell’Arte in ciò che ha di più stabile.

Viene dimostrato, una volta di più, che un portafoglio di opere relativamente ben diversificato, creato perseguendo una strategia di acquisto semplice e non aggressiva, ha una vera e propria ragion d’essere economica, che si aggiunge ai vantaggi non lucrativi di una collezione di opere d’arte.

Occorre precisare che nel corso degli ultimi vent’anni il Mercato dell’Arte ha notevolmente incrementato la propria liquidità ed è diventato, secondo l’opinione generale, un vero e proprio mercato competitivo al quale Artprice, in quanto Leader mondiale, ha ampiamente contribuito.

Tramite i propri contatti, Artprice si pone come obiettivo di includere molto rapidamente il suo indice Artprice100® e i suoi derivati negli schermi finanziari e nelle sale di contrattazione.

Documento 1 – Costituzione dell’Artprice100® per l’anno 2000
Classifica – Artista – Peso
1 – Pablo PICASSO – 16,1%
2 – Claude MONET – 7,8%
3 – Paul CÉZANNE – 5,3%
4 – Pierre-Auguste RENOIR – 4,7%
5 – Edgar DEGAS – 3,9%
6 – Henri MATISSE – 2,9%
7 – Marc CHAGALL – 2,8%
8 – Amedeo MODIGLIANI – 2,8%
9 – Andy WARHOL – 2,2%
10 – Joan MIRO – 2,0%
11 – Camille PISSARRO – 1,7%
12 – Fernand LÉGER – 1,7%
13 – René MAGRITTE – 1,6%
14 – Henry MOORE – 1,4%
15 – Alberto GIACOMETTI – 1,3%
16 – Auguste RODIN – 1,2%
17 – Georges BRAQUE – 1,1%
18 – Pierre BONNARD – 1,1%
19 – Jean DUBUFFET – 1,1%
20 – Kees VAN DONGEN – 1,0%
21 – Paul GAUGUIN – 1,0%
22 – Jasper JOHNS – 1,0%
23 – Wassily KANDINSKY – 1,0%
24 – Paul KLEE – 0,9%
25 – Alexander CALDER – 0,9%
26 – Alfred James MUNNINGS – 0,9%
27 – Alfred SISLEY – 0,9%
28 – Maurice DE VLAMINCK – 0,9%
29 – Gerhard RICHTER – 0,8%
30 – Édouard VUILLARD – 0,8%
31 – Willem DE KOONING – 0,8%
32 – Jean-Michel BASQUIAT – 0,8%
33 – Emil NOLDE – 0,8%
34 – Roy LICHTENSTEIN – 0,8%
35 – Giorgio MORANDI – 0,8%
36 – Egon SCHIELE – 0,7%
37 – Pieter II BRUEGHEL – 0,7%
38 – Salvador DALI – 0,7%
39 – Lucio FONTANA – 0,7%
40 – Juan GRIS – 0,6%
41 – Giorgio DE CHIRICO – 0,6%
42 – Ernst Ludwig KIRCHNER – 0,6%
43 – Maurice UTRILLO – 0,6%
44 – Raoul DUFY – 0,6%
45 – Eugène BOUDIN – 0,6%
46 – Camille Jean-Baptiste COROT – 0,5%
47 – Paul SIGNAC – 0,5%
48 – Edvard MUNCH – 0,5%
49 – Francis BACON – 0,5%
50 – Rufino TAMAYO – 0,5%
51 – Alexej VON JAWLENSKY – 0,5%
52 – Cy TWOMBLY – 0,4%
53 – Wifredo LAM – 0,4%
54 – Diego GIACOMETTI – 0,4%
55 – Laurence Stephen LOWRY – 0,4%
56 – Piet MONDRIAAN – 0,4%
57 – Marino MARINI – 0,4%
58 – Jack Butler YEATS – 0,4%
59 – Max ERNST – 0,4%
60 – Odilon REDON – 0,4%
61 – Albert MARQUET – 0,4%
62 – Georges ROUAULT – 0,4%
63 – Franz MARC – 0,4%
64 – Sam FRANCIS – 0,3%
65 – Fernando BOTERO – 0,3%
66 – Robert RAUSCHENBERG – 0,3%
67 – Richard DIEBENKORN – 0,3%
68 – Hermann Max PECHSTEIN – 0,3%
69 – Bernard BUFFET – 0,3%
70 – Henri-Théodore FANTIN-LATOUR – 0,3%
71 – Diego RIVERA – 0,3%
72 – Roberto MATTA – 0,3%
73 – Karel APPEL – 0,3%
74 – Georg BASELITZ – 0,3%
75 – Frank STELLA – 0,3%
76 – Serge POLIAKOFF – 0,3%
77 – Moïse KISLING – 0,3%
78 – MAN RAY – 0,3%
79 – Yves KLEIN – 0,3%
80 – ZHANG Daqian – 0,3%
81 – Asger JORN – 0,3%
82 – Gino SEVERINI – 0,3%
83 – John LAVERY – 0,3%
84 – Anders Leonard ZORN – 0,2%
85 – Aristide MAILLOL – 0,2%
86 – Lyonel FEININGER – 0,2%
87 – Erich HECKEL – 0,2%
88 – Max BECKMANN – 0,2%
89 – Sigmar POLKE – 0,2%
90 – Marie LAURENCIN – 0,2%
91 – Henri MARTIN – 0,2%
92 – Henri LE SIDANER – 0,2%
93 – Otto DIX – 0,2%
94 – Louis VALTAT – 0,2%
95 – Gustave LOISEAU – 0,2%
96 – Antoni TAPIES – 0,2%
97 – Jean FAUTRIER – 0,2%
98 – Adrien Jean LE MAYEUR DE MERPRES – 0,2%
99 – Massimo CAMPIGLI – 0,2%
100 – David HOCKNEY – 0,2%

Documento 2 – Costituzione dell’Artprice100® per l’anno 2017
Classifica – Artista – Peso
1 – Pablo PICASSO – 6,8%
2 – Andy WARHOL – 6,8%
3 – ZHANG Daqian – 4,4%
4 – QI Baishi – 3,8%
5 – Gerhard RICHTER – 3,7%
6 – Claude MONET – 3,4%
7 – Francis BACON – 3,3%
8 – Jean-Michel BASQUIAT – 2,9%
9 – Roy LICHTENSTEIN – 2,2%
10 – Alberto GIACOMETTI – 2,1%
11 – FU Baoshi – 2,0%
12 – Cy TWOMBLY – 1,9%
13 – ZAO Wou-Ki – 1,8%
14 – Amedeo MODIGLIANI – 1,8%
15 – XU Beihong – 1,8%
16 – Alexander CALDER – 1,8%
17 – LI Keran – 1,8%
18 – Lucio FONTANA – 1,7%
19 – Joan MIRO – 1,7%
20 – WU Guanzhong – 1,7%
21 – Willem DE KOONING – 1,6%
22 – HUANG Zhou – 1,5%
23 – Marc CHAGALL – 1,4%
24 – HUANG Binhong – 1,3%
25 – LU Yanshao – 1,3%
26 – Jeff KOONS – 1,3%
27 – Christopher WOOL – 1,2%
28 – LIN Fengmian – 1,0%
29 – CHU Teh-Chun – 1,0%
30 – Yves KLEIN – 0,9%
31 – Henri MATISSE – 0,9%
32 – Fernand LÉGER – 0,9%
33 – René MAGRITTE – 0,9%
34 – Henry MOORE – 0,9%
35 – Jean DUBUFFET – 0,9%
36 – Wassily KANDINSKY – 0,8%
37 – PAN Tianshou – 0,8%
38 – Edvard MUNCH – 0,8%
39 – Pierre-Auguste RENOIR – 0,8%
40 – Paul CÉZANNE – 0,7%
41 – SAN Yu – 0,7%
42 – Yayoi KUSAMA – 0,7%
43 – Peter DOIG – 0,6%
44 – PU Ru – 0,6%
45 – Edgar DEGAS – 0,6%
46 – Auguste RODIN – 0,6%
47 – Richard PRINCE – 0,6%
48 – Joan MITCHELL – 0,6%
49 – Sigmar POLKE – 0,5%
50 – Camille PISSARRO – 0,5%
51 – Paul GAUGUIN – 0,5%
52 – Salvador DALI – 0,5%
53 – Martin KIPPENBERGER – 0,4%
54 – Ed RUSCHA – 0,4%
55 – DONG Qichang – 0,4%
56 – Paul SIGNAC – 0,4%
57 – Piet MONDRIAAN – 0,4%
58 – Egon SCHIELE – 0,4%
59 – Alberto BURRI – 0,4%
60 – Richard DIEBENKORN – 0,4%
61 – Georges BRAQUE – 0,4%
62 – Juan GRIS – 0,4%
63 – WEN Zhengming – 0,4%
64 – Damien HIRST – 0,4%
65 – Pieter II BRUEGHEL – 0,4%
66 – Donald JUDD – 0,3%
67 – Louise BOURGEOIS – 0,3%
68 – Keith HARING – 0,3%
69 – Piero MANZONI – 0,3%
70 – Alfred SISLEY – 0,3%
71 – David HOCKNEY – 0,3%
72 – Max ERNST – 0,3%
73 – CHEN Yifei – 0,3%
74 – Ernst Ludwig KIRCHNER – 0,3%
75 – Frank STELLA – 0,3%
76 – Sam FRANCIS – 0,3%
77 – Pierre BONNARD – 0,3%
78 – Alighiero BOETTI – 0,3%
79 – Kees VAN DONGEN – 0,3%
80 – Jasper JOHNS – 0,3%
81 – Pierre SOULAGES – 0,3%
82 – Bernard BUFFET – 0,3%
83 – Fernando BOTERO – 0,3%
84 – Laurence Stephen LOWRY – 0,3%
85 – Agnes MARTIN – 0,3%
86 – Enrico CASTELLANI – 0,3%
87 – Robert RAUSCHENBERG – 0,3%
88 – Morton Wayne THIEBAUD – 0,3%
89 – Nicolas DE STAËL – 0,3%
90 – Francis PICABIA – 0,2%
91 – Barbara HEPWORTH – 0,2%
92 – Anselm KIEFER – 0,2%
93 – GUAN Liang – 0,2%
94 – YU Fei’an – 0,2%
95 – Emil NOLDE – 0,2%
96 – Maurice DE VLAMINCK – 0,2%
97 – Georg BASELITZ – 0,2%
98 – Tom WESSELMANN – 0,2%
99 – Anish KAPOOR – 0,2%
100 – Michelangelo PISTOLETTO – 0,2%